La Spinetta in Piemonte, guidata da Giorgio Rivetti, è famosa per i suoi Barbaresco e Barolo provenienti da singoli vigneti. I vigneti, coltivati biodinamicamente e con uve raccolte a mano, garantiscono una qualità eccellente.
Oggi, La Spinetta gode della reputazione di essere uno dei produttori di vino più creativi e dinamici d'Italia.
Già nel 1977, sotto la guida di Giuseppe "Pin" Rivetti e sua moglie Lidia, La Spinetta attirò l'attenzione elevando il Moscato d'Asti a un nuovo livello qualitativo. Con il loro primo vino, il Moscato d'Asti "Biancospino", stabilirono nuovi standard per questa varietà spesso sottovalutata. Gli anni '90 furono poi un periodo di grandi cambiamenti. Oggi, La Spinetta gode della reputazione di essere uno dei produttori di vino più creativi e dinamici d'Italia.
Barbaresco Gallina – una pietra miliare
Negli anni '90, La Spinetta fu tra i primi produttori del Piemonte a introdurre l'affinamento del Barbaresco in barrique. Ogni anno portava nuovi progressi. Nel 1995, l'azienda presentò il primo Barbaresco Gallina, seguito dai Barbaresco Starderi nel 1996 e Valeirano nel 1997. Questi vini combinano le migliori caratteristiche del Nebbiolo con il carattere elegante del Piemonte.
Infine, nel 2000, La Spinetta acquisì vigneti a Grinzane Cavour per produrre un Barolo di alta qualità, il Barolo Campè. Con i vini prodotti qui, La Spinetta stabilì nuovamente standard per lo stile e la qualità del Barolo moderno.
Vigneti in Toscana
Per La Spinetta, il miglioramento del Sangiovese nel vigneto è uno degli obiettivi principali in preparazione per il futuro. In quest'ottica, nel 2001 l'azienda acquistò la tenuta Casanova della Spinetta in Toscana per esplorare ulteriormente il potenziale di questa varietà.