Fondata nel 1798 da John Stewart e Robert Robertson, inizialmente portava il nome di "Aldour", derivato dal torrente Allt Dour.
La distilleria Blair Athol, situata a Pitlochry nelle Highlands centrali della Scozia, è una delle più antiche del paese. Fondata nel 1798 da John Stewart e Robert Robertson, inizialmente portava il nome di "Aldour", derivato dal torrente Allt Dour che forniva l'acqua per la produzione. Dopo una chiusura iniziale, riaprì nel 1825 sotto la guida di John Robertson, adottando il nome attuale in omaggio al vicino villaggio di Blair Atholl.
Nel corso degli anni, la distilleria passò attraverso diverse proprietà, tra cui Alexander Conacher & Co. e Peter Mackenzie & Co. Distillers Ltd. Nel 1932, Blair Athol chiuse nuovamente, per poi essere acquisita da Arthur Bell & Sons, una casa di blenders con sede nella vicina Perth. Dopo una significativa ristrutturazione, la distilleria riprese la produzione nel 1949. Negli anni '70, gli alambicchi furono aumentati da due a quattro, incrementando la capacità produttiva.
Nel 1985, Guinness acquisì Arthur Bell & Sons, e successivamente, nel 1997, Guinness si fuse con Grand Metropolitan per creare Diageo, l'attuale proprietario della distilleria. Nel 1987, fu inaugurato un centro visitatori, tra i primi nelle distillerie scozzesi, che continua ad attrarre numerosi appassionati di whisky.
Sebbene la maggior parte della produzione di Blair Athol sia destinata ai blended whisky, in particolare al famoso Bell's, la distilleria offre anche imbottigliamenti di single malt. Tra questi, il Blair Athol 12 anni è particolarmente apprezzato per le sue note terrose, sentori di zucchero bruciato e spezie, con un palato deciso e avvolgente.
Oggi, Blair Athol continua a essere riconosciuta a livello mondiale per il suo contributo ai blended whisky, mantenendo viva una tradizione secolare nella produzione di Scotch whisky di alta qualità.
