Mannochmore dispone di ampie capacità di stoccaggio con oltre 250.000 botti.
La distilleria Mannochmore è stata fondata nel 1971 dalla Distillers Company Limited (DCL) nella regione scozzese dello Speyside, vicino a Elgin. Dal punto di vista architettonico, si distingue per una grande facciata in vetro che offre una vista sulle alambicchi. Una particolarità della distilleria è la sua vicinanza immediata alla distilleria Glenlossie, creando così un importante centro di produzione di whisky. Fino al 2010, entrambe le strutture producevano insieme circa 5 milioni di litri di alcol all'anno; grazie all'ampliamento dei turni e degli impianti, la capacità è stata successivamente raddoppiata.
Mannochmore dispone di ampie capacità di stoccaggio con oltre 250.000 botti, che ospitano anche whisky di altre distillerie di proprietà di Diageo. Nonostante le sue dimensioni, la distilleria è nota per il Loch Dhu, un whisky introdotto nel 1996 con un colore nero intenso, che ha suscitato reazioni contrastanti a causa della sua tonalità e del suo sapore particolari. Questo whisky ha raggiunto uno status di culto, simile ai film di serie B degli anni '70.
La distilleria è stata chiusa nel 1985 e riaperta nel 1989. Nel 1992, il suo single malt è stato incluso nella serie Flora & Fauna. Nel 2013, il numero di alambicchi è stato aumentato a otto per incrementare la capacità produttiva.
Mannochmore produce principalmente whisky per blend, in particolare per i marchi di Diageo. Le imbottigliamenti singole sono rare; oltre alla serie Flora & Fauna, occasionalmente vengono rilasciate edizioni speciali.
La distilleria non è aperta al pubblico e non dispone di un centro visitatori. L'acqua utilizzata proviene dal Barden Burn e vengono impiegati otto fermentatori in legno e otto alambicchi riscaldati a vapore.