Nel 1868, il barone James de Rothschild acquistò la tenuta, che da allora è stata gestita dalla sua famiglia attraverso le generazioni.
Già nel XIII secolo, Château Lafite Rothschild era menzionato come produttore di vino. La sua eccezionale qualità fu riconosciuta nel 1855 con la classificazione come Premier Grand Cru Classé.
Nel 1868, il barone James de Rothschild acquistò la tenuta, che da allora è stata gestita dalla sua famiglia attraverso le generazioni. Nonostante sfide come la crisi della fillossera e le guerre mondiali, Château Lafite Rothschild è rimasto un simbolo di eccellenza nella viticoltura.
La proprietà si estende su 112 ettari di vigneti, suddivisi in tre aree principali: le colline intorno al castello, l'altopiano di Carruades a ovest e un appezzamento di 4,5 ettari nel comune vicino di Saint-Estèphe. I terreni sono composti da ghiaia fine e profonda, mescolata a sabbia eolica su un sottosuolo calcareo terziario ben drenato. Le varietà coltivate includono principalmente Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot.
Un elemento distintivo della tenuta è il famoso cedro di Lafite, che da quasi 300 anni sovrasta il castello, rappresentando costanza e tradizione.