La tenuta si distingue per una notevole varietà di tipologie di suolo, tra cui argilla, ghiaia e terreni sabbiosi.
Già nel 1832, Jean-Jacques Ducasse gettò le basi per Château Cheval Blanc acquistando il nucleo dell'attuale tenuta. Attraverso l'acquisizione progressiva di parcelle, principalmente dal vicino Château Figeac, si formò la proprietà di 39 ettari, un'estensione che è rimasta pressoché invariata fino ad oggi. La tenuta si distingue per una notevole varietà di tipologie di suolo, tra cui argilla, ghiaia e terreni sabbiosi. Questa diversità si riflette nelle 56 parcelle, piantate principalmente con Cabernet Franc e Merlot, ma anche con Cabernet Sauvignon.
Château Cheval Blanc è sempre stato un pioniere nell'arte della viticoltura. Già nel XIX secolo, Jean Laussac-Fourcaud, genero di Jean-Jacques Ducasse, riconobbe l'importanza della gestione idrica per la qualità del vino e installò un efficiente sistema di drenaggio. La sua decisione visionaria di ripiantare parte della tenuta a metà degli anni 1860 gettò le fondamenta per l'eccellenza odierna di Cheval Blanc. Nel 2011, Château Cheval Blanc inaugurò una nuova cantina dal design futuristico con tetto verde, che ricevette l'International Architecture Award del Chicago Athenaeum.
Questa struttura sottolinea l'impegno della tenuta nel coniugare armoniosamente tradizione e modernità. In qualità di custode di un terroir unico, Château Cheval Blanc attribuisce grande importanza alle pratiche sostenibili. La tenuta è impegnata nell'agroecologia per proteggere l'ambiente e garantire la qualità dei suoi vini per le generazioni future.
