La famiglia Mascarello fu tra le prime a riconoscere e valorizzare il potenziale delle singole parcelle vitivinicole.
Già nel 1881, Giuseppe Mascarello attirò l'attenzione quando, dopo anni di gestione dei vigneti per la Marchesa Giulia Colbert Faletti di Barolo, iniziò ad acquistare terreni propri e a produrre vini a suo nome. Suo figlio Maurizio proseguì questa opera pionieristica e, nel 1904, acquisì la tenuta nella rinomata zona Monprivato a Castiglione Falletto, ponendo le basi per l'eccellenza odierna dell'azienda vinicola. Oggi, Giuseppe Mascarello e Figlio gode della reputazione di essere uno dei produttori di vino più tradizionali e rispettati del Piemonte.
Monprivato – un mito
La famiglia Mascarello fu tra le prime a riconoscere e valorizzare il potenziale delle singole parcelle vitivinicole. La vigna Monprivato, di proprietà della famiglia dal 1904, produce Barolo noti per la loro eleganza e longevità. L'unione tra la vinificazione tradizionale e il terroir unico di Monprivato ha dato vita a vini considerati in tutto il mondo come standard di qualità e autenticità.
Negli anni '80, Mauro Mascarello ampliò l'eredità familiare acquisendo altri vigneti di prima qualità e introducendo metodi innovativi di vinificazione, senza trascurare i valori tradizionali. Con vini come il Barolo "Villero" e il Barolo "Santo Stefano di Perno", l'azienda ha stabilito nuovi standard per lo stile e la qualità del Barolo moderno.
Ca' d'Morissio – un rivoluzionario
Un altro traguardo significativo della casa Mascarello è il Barolo Riserva "Ca' d'Morissio", dedicato a Maurizio Mascarello. Questo vino, vinificato esclusivamente dal clone Nebbiolo Michèt, rappresenta l'apice della produzione ed è realizzato solo in annate eccezionali. È corposo e complesso, con una struttura impressionante e un lungo finale: in breve, un vino di culto!