Envínate persegue l'obiettivo di permettere a ogni parcella di esprimere al meglio il proprio carattere.
Già nel 2005, Envínate ha suscitato interesse con la sua fondazione da parte di quattro amici enologi – Roberto Santana, Alfonso Torrente, Laura Ramos e José Martínez – dedicandosi alla produzione di vini naturali di terroir da varietà autoctone in diverse regioni della Spagna. Il loro lavoro si concentra sull'esplorazione di antichi terroir influenzati dall'Atlantico in regioni come la Ribeira Sacra, le Isole Canarie, l'Estremadura e Almansa.
Sull'isola di Tenerife, nelle Canarie, Roberto Santana di Envínate gestisce una serie di piccole parcelle con viti che arrivano fino a 100 anni di età. Questi vigneti, piantati con un "campo misto" di varietà autoctone, si trovano in parte su rocce vulcaniche a picco sull'Atlantico. Qui nascono i vini rossi e bianchi dell'etichetta "Táganan", che riflettono il carattere unico del terroir vulcanico e delle influenze atlantiche.
Nella regione galiziana della Ribeira Sacra, Envínate coltiva principalmente la varietà autoctona Mencía. I vini della linea "Lousas" si distinguono per freschezza, eleganza e profondità minerale, influenzati dai ripidi vigneti terrazzati lungo il fiume Sil. Envínate evita consapevolmente l'uso di fertilizzanti convenzionali, pesticidi e lieviti selezionati, per esprimere al meglio il carattere autentico del terroir.
Nella regione di Almansa, nel sud-est della Spagna, Envínate produce il vino "Albahra" dalla varietà locale Garnacha Tintorera. Questo vino si distingue per la sua fruttuosità, freschezza e accessibilità, rispettando e reinterpretando al contempo la tradizionale cultura vitivinicola della regione.
Envínate persegue l'obiettivo di permettere a ogni parcella di esprimere al meglio il proprio carattere. Per questo motivo, evitano l'uso di fertilizzanti convenzionali, pesticidi e lieviti selezionati. I vini non vengono filtrati e vengono affinati con un minimo di zolfo, per garantire l'espressione pura e diretta del rispettivo terroir.
