La Svizzera produce 83,4 milioni di litri di vino all'anno su 14.696 ettari, noti per gli eleganti vini bianchi rossi e minerali.
Ogni anno, in Svizzera vengono prodotti circa 83,4 milioni di litri di vino su una superficie vitata di 14.696 ettari. Il Paese è rinomato per i suoi vini rossi eleganti e i bianchi minerali, con le sue regioni vinicole che si estendono dalle rive del Lago di Ginevra fino ai ripidi pendii del Vallese.
Storia
La storia della viticoltura svizzera risale a oltre 2000 anni fa. I primi segni di coltivazione della vite risalgono al Neolitico, e furono i Romani a introdurre la coltivazione vinicola, che fiorì nuovamente nel Medioevo grazie ai monasteri, come quello del Lavaux, oggi Patrimonio dell'Umanità dell’UNESCO. Nonostante la crisi della fillossera intorno al 1900, che ridusse notevolmente la superficie coltivata, la Svizzera ha vissuto una vera e propria rivoluzione qualitativa nelle ultime decadi, favorita dalla liberalizzazione delle leggi sull'importazione e sul vino e dal miglioramento della formazione dei viticoltori.
Vitigni e stili di vino
In Svizzera si coltivano oltre 50 varietà di uva, tra cui Pinot Nero, Chasselas e Merlot. I vini svizzeri sono apprezzati per la loro varietà e qualità, comprendendo bianchi secchi, spumanti, rossi corposi e vini dolci da dessert.
Clima e terroir
I vigneti svizzeri si trovano spesso sulle rive dei laghi e lungo i corsi d'acqua, talvolta su colline o pendii scoscesi. Il vigneto più alto d'Europa si trova a Visperterminen, nel Vallese, a 1150 metri di altitudine. Le principali aree di coltivazione sono la valle del Rodano e i dintorni del Lago di Ginevra, che insieme costituiscono quasi i tre quarti della superficie viticola del Paese.