Martin Schgraffer proviene dal comune di Salorno, nel sud dell’Alto Adige, e ha completato la sua formazione in viticoltura ed enologia presso l’Università di Geisenheim.
Dopo gli studi ha lavorato per diversi anni come enologo presso la cooperativa Erste & Neue. Ha consolidato le sue competenze attraverso esperienze in rinomate regioni vitivinicole, tra cui gli Stati Uniti (Oregon) e il Sudafrica.
Forte di questa solida preparazione, ha scelto in seguito la strada dell’indipendenza: a Salorno ha acquistato i propri vigneti e avviato una piccola realtà produttiva – non una grande cantina, ma un’azienda artigianale orientata alla qualità e all’individualità.
Oggi Martin Schgraffer conduce la sua azienda con una superficie vitata contenuta, tipica delle piccole realtà altoatesine che puntano su linee di vini personali e sul valore del territorio. La cantina si trova nella zona di Altkirch, nei pressi di Salorno.
La filosofia è chiara: uve talvolta raccolte a mano, lavorazione delicata in cantina e valorizzazione delle peculiarità climatiche e geologiche della regione. La vicinanza ai vigneti, la cura diretta e una certa attitudine sperimentale caratterizzano il suo modo di produrre. Non mancano linee più piccole e coraggiose, sia nella scelta delle varietà sia nei processi di vinificazione.
Si tratta di un’azienda lontana dalle logiche del grande volume, che punta su autenticità e stile: gli appassionati in cerca di vini altoatesini personali e identitari qui troveranno ciò che cercano. In varie interviste locali, Schgraffer sottolinea di seguire consapevolmente il proprio percorso – non necessariamente quello più comune, ma quello più conforme al suo carattere.