La cantina Ascheri affonda le sue radici a La Morra, una zona del Piemonte che ancora oggi è conosciuta come «Ascheri». Le prime viti furono piantate qui all'inizio del XIX secolo e furono prodotti i primi vini. In questo periodo, le tecniche di viticoltura nelle Langhe erano ancora piuttosto primitive e i vini venivano venduti principalmente in botti sfuse. Tuttavia, lo sviluppo del «processo Ascheri» per la palizzazione della vite testimonia lo spirito innovativo della famiglia Ascheri sin dall'inizio.
La posizione geografica di Bra, vicino a Torino, ha reso la città un hub centrale per il Barolo, il vino più famoso della regione. Ciò ha spinto la famiglia Ascheri a trasferire la propria cantina a Bra nel 1880, dove ha sede ancora oggi e è considerata la custode di questa lunga e nobile tradizione vinicola.
Da allora, i vigneti sono stati ampliati dai siti originari di La Morra, noti principalmente per Barolo, Barbera d'Alba e Dolcetto d'Alba, per includere le zone di Serralunga d'Alba, Verduno e Bra, sempre con l'obiettivo di aumentare ulteriormente la qualità dei prodotti. Questa espansione in alcune delle aree più rinomate del Piemonte riflette l'impegno di Ascheri per l'eccellenza e l'innovazione nella viticoltura.
Ciò ha spinto la famiglia Ascheri a trasferire la propria cantina a Bra nel 1880, dove ha ancora sede oggi ed è considerata la custode di questa lunga e nobile tradizione vinicola.
Da allora, i vigneti sono stati ampliati dai siti originari di La Morra, noti principalmente per Barolo, Barbera d'Alba e Dolcetto d'Alba, per includere le zone di Serralunga d'Alba, Verduno e Bra, sempre con l'obiettivo di aumentare ulteriormente la qualità dei prodotti. Questa espansione in alcune delle aree più rinomate del Piemonte riflette l'impegno di Ascheri per l'eccellenza e l'innovazione nella viticoltura.