La tenuta Haderburg prende il nome dall’omonimo castello situato su uno sperone roccioso che domina Salorno, il comune vitivinicolo più a sud dell’Alto Adige. Questo castello storico, un tempo simbolo fortificato e centro amministrativo, ha caratterizzato il paesaggio locale per secoli. Dopo essere passato di mano tra diverse famiglie nobiliari ed essere caduto in rovina per molto tempo, è stato restaurato all’inizio del XXI secolo e oggi rappresenta nuovamente un punto di riferimento identitario per visitatori e amanti del vino.
Fu verso la fine degli anni Settanta che, con piccoli passi, si avviò il percorso verso il profilo odierno dell’azienda. Intorno al 1976/77, Alois Ochsenreiter – allora agricoltore impegnato nella frutticoltura e viticoltura – cominciò a produrre per la prima volta spumanti metodo classico da uve Chardonnay e Pinot Nero. Dopo pochi anni, Haderburg era già considerata una delle prime realtà altoatesine nella produzione di spumante secondo il metodo champenoise – una tradizione che è diventata parte integrante della sua identità.
Con l’acquisizione e il rilancio della tenuta Hausmannhof nel 1985, l’azienda ha potuto contare su vigneti eccezionali per Chardonnay e Pinot Nero. I terreni si estendono tra la Hausmannhof a Salorno e l’Obermairlhof in Valle Isarco, con ulteriori parcelle a Termeno e Cortaccia. Oggi, circa 13 ettari di vigneti coltivati in modo biodinamico costituiscono la base di una gamma ampia: spumanti classici, vini bianchi da Chardonnay, Sauvignon, Gewürztraminer, Riesling e Sylvaner, e rossi da Pinot Nero, Cabernet e Merlot.
Il lavoro manuale è al centro della filosofia aziendale: potature delicate, raccolta manuale, cura biodinamica del suolo con preparati naturali e una filiera produttiva coerente. In cantina, ogni vino viene vinificato con attenzione; nella produzione di spumante, le bottiglie vengono ruotate a mano fino a oltre 40 volte prima del dégorgement, che avviene dopo mesi o anni di affinamento sui lieviti.
Oggi Haderburg non è solo profondamente radicata nel territorio, ma rappresenta anche un simbolo dell’eccellenza sostenibile in Alto Adige. Gli amanti delle bollicine apprezzano le cuvée Hausmannhof Riserva e Pas Dosé, accuratamente maturate, mentre gli appassionati di vino da tutto il mondo scelgono i bianchi e i rossi dell’azienda, coltivati secondo principi biologici e biodinamici. Visite guidate, degustazioni e la locanda presso il castello invitano i visitatori a vivere l’unione tra storia e presente in ogni calice.